Le zaffate di kerosene che respiro camminando la mattina presto sulla pista dell'aeroporto di Ciampino hanno il sapore dolce del viaggio di piacere. L'idiota di turno sgomita per superare la fila già di per sé non molto disciplinata, cercando di guadagnare per primo la scaletta per salire sull'aereo che ci porterà, di certo senza lasciare a terra nessuno, a Marsala. Dopo tre mesi torno da lei, la mia amante di vetroresina e legno, solo un'ora di volo ci separa ormai, è marzo inoltrato, tempo di cominciare a mettere le mani sui mille lavori e lavoretti di manutenzione da fare in vista della stagione estiva. L'aereo decolla, guardo fuori dal finestrino, il mare riluccica lontano giù in basso.
venerdì 14 marzo 2014
Marsala di marzo
Le zaffate di kerosene che respiro camminando la mattina presto sulla pista dell'aeroporto di Ciampino hanno il sapore dolce del viaggio di piacere. L'idiota di turno sgomita per superare la fila già di per sé non molto disciplinata, cercando di guadagnare per primo la scaletta per salire sull'aereo che ci porterà, di certo senza lasciare a terra nessuno, a Marsala. Dopo tre mesi torno da lei, la mia amante di vetroresina e legno, solo un'ora di volo ci separa ormai, è marzo inoltrato, tempo di cominciare a mettere le mani sui mille lavori e lavoretti di manutenzione da fare in vista della stagione estiva. L'aereo decolla, guardo fuori dal finestrino, il mare riluccica lontano giù in basso.
domenica 2 marzo 2014
Perchè devo tornare in Grecia
Sotto una pioggia che da giorni martella incessante la città, cammino lungo una strada del centro di Roma, mentre i miei occhi, bassi per schivare le pozzanghere, riflettono le luci al neon di insegne ed illuminazione comunale in uno sbrilluccichio continuo e quasi fastidioso. Le automobili sfrecciano scure nella sera, nella solita fretta sconclusionata di arrivare, non si sa bene perchè con tanta premura. Anch'io ho un po' di fretta, per quanto il mio passo me ne conceda, fretta di arrivare al ristorante greco dove ho appuntamento con alcuni amici, non fosse altro che per non inzupparmi troppo. L'idea di mangiare nuovamente greco dopo tanti mesi mi piace, giusto da qualche giorno si è riaccesa dentro di me la fiammella, il desiderio del mare, un piccolo barlume che man mano che la stagione si approssimerà diventerà un fuoco vivo ed impetuoso. Nella mia testa sto infatti ragionando sui programmi estivi, sulla rotta, sui lavori per preparare Piazza Grande e soprattutto sulla gestione delle spese chè, ahimè, la Natura m'ha fatto appassionare ad un hobby parecchio più costoso degli origami giapponesi.
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