E' ancora una volta il volto amico di Davide ad accogliermi in terra siciliana dopo un breve volo da Ciampino scivolato via nel breve volgere di una scorsa ad un quotidiano. Esco dall'aeroporto, lascio il giornale in un cestino e con lui i pensieri della vita romana, sono qui per dedicarmi a Piazza Grande, la lista dei lavori è lunga e non si tratta di lavoretti di poco conto, almeno in termini di fatica fisica. In porto è tutto come da programma: è ritornata indietro la zattera revisionata, è arrivata l'antivegetativa ordinata ad Andrea, ship chandler di Licata serio e cortese, sono arrivati i pezzi di ricambio dell'invertitore e, last but not least, sono arrivati i diversi pacchi, fra cui la nuova randa, che ho affidato a Ivan e Luciano, i due amici appena giunti a Marsala con le loro rispettive barche dopo una settimana di navigazione di conserva.
Si sta formando una bella comunità di velisti alloctoni in questo porto, cosa utile perchè ci si da una mano a vicenda per sorvegliare le barche, ma soprattutto cosa piacevole perchè fa sì che in banchina non manchi mai qualcuno con cui scambiare due chiacchiere o un caffè. La sera a cena siamo una piccola combriccola per festeggiare il compleanno di Ivo, spaghetti pesce spada e melanzane, la cucina siciliana non delude mai!
Sull'invaso poco prima del varo |
Arriva Vincenzo, il meccanico, serio, onesto e scrupoloso, con il sail drive rimesso a posto, e in un paio d'ore lo rimonta. Ne ho approfittato per sostituire la cuffia, a vederla era in condizioni eccellenti ma aveva 10 anni, dicono sia quella la sua vita massima. Certo che pagare 325 euro un pezzo di gomma stampata che ne costerà sì e no un paio... Ringrazio, si fa per dire, il signor Volvo Penta e cerco di non pensarci! Rientrando al b&b dove sono costretto a stare finche Piazza Grande è sull'invaso, incrocio la processione, c'è veramente tantissima gente, donne vestite di nero e con la veletta sulla testa, portatori di ceri, davanti alla statua della madonna due carabinieri in alta uniforme, dietro il sindaco con la fascia tricolore. Lo dico, non amo queste commistioni fra religione ed istituzioni, sono un laicista convinto, mi viene in mente il sindaco di Napoli, De Magistris, che bacia l'ampolla col sangue di san Gennaro, anche lui con la fascia tricolore indosso. A mio modo di vedere certe cose dovrebbero farle da privati cittadini, un sindaco rappresenta tutti anche chi, pur rispettandole, ritiene che certe manifestazioni attengano alla supertizione più che alla fede.
La processione del venerdì santo |
Riusciranno i nostri eroi...? |
Che casino! |
Fresche relique |
Un pomeriggio, tornando dalla spesa, vedo un ragazzo che non conosco sul pontile, proprio davanti alla mia poppa. Mentre sto per salire a bordo mi fa: Luciano? Sì, chi sei?, gli rispondo. Un tuo lettore, mi dice, ti seguo sul blog, sono passato a conoscerti. Ecco, queste sono le sorprese che fanno piacere, Vieni a bordo, ci beviamo una birra. Chiacchieriamo di vela, tra appassionati ci si intende rapidamente.
Tiziana cunza in cannoli in casa. |
La tana |
sempre bello leggerti!!!!!
RispondiEliminaè veramente piacevole leggere i tuoi scritti
RispondiEliminaFuori piove :( ma un piccolissimo raggio di sole squarcia le nuvole mentre i muscoli del viso si contraggono in un sorriso sempre meno accennato: bentornato Capitano!
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RispondiEliminaUna lettura che scalda il cuore... grazie!!!
RispondiEliminaMonica
Piazza Grande è pronta a lasciarsi la banchina alle spalle col suo comandante che ci regalerà momenti di allegra avventura e di dolce malinconia, senza tralasciare l'autoironia! Saprà donarci la sua personale avventura come dono della sua generosità! Buon Vento Capitano!! Buon Vento Piazza Grande! Lu
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