Istanbul, Mar Egeo, Sicilia
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Tutti abbiamo un sogno nel cassetto o anche più di uno. Fra i miei c'era quello di navigare lungo il Bosforo, tra le due sponde di quella meravigliosa città, Istanbul, per metà europea e per metà asiatica. E' una città che avevo già visitato da terrestre e da cui ero rimasto molto colpito, un luogo che affascina per la sua storia millenaria ed i suoi slanci decisi verso la modernità assoluta, un contrasto incredibile fra moschee antiche e uno skyline degno di Manhattan. Avevo anche una ragione pratica, ricomprare dei jeans, imitazione perfetta dei Levi's, presi anni prima e che avevano fatto una riuscita ottima ma erano ormai consumati. Lo so, si trovano anche a Porta Portese, ma a Porta Portese non c'è possibilità di ormeggiare, quindi m'è toccato andare fin laggiù!
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Istanbul |
Le miglia da navigare partendo da Roma sono tante, la rotta passa per lo Stretto di Messina, il Mar Ionio, il Canale di Corinto, il Mar Egeo, lo Stretto dei Dardanelli, il Mar di Marmara ed infine lui, il Bosforo. A percorrerle ci ho messo circa 5 settimane, tutte in solitario a parte la traversata dello Ionio durante la quale mi ha accompagnato un amico, a volte navigando di conserva con barche di amici. A complicare la faccenda c'è il Meltemi, un vento stagionale e costante che soffia in estate da nord, contrario quindi alla rotta per Istanbul. Bisogna farci sempre i conti e assolutamente non sottovalutarlo mai, può soffiare con intensità veramente notevole e soprattutto avere improvvise e forti accelerazioni a ridosso della costa. Inoltre, in prossimità dei Dardanelli e del Bosforo, il traffico marittimo, fatto di mercantili e petroliere enormi, è veramente impressionante e costringe ad un attenzione costante ed altissima, nonchè a cambi di rotta rapidi ed improvvisi.
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Navigazione lungo il Bosforo |
Ho navigato quasi sempre con venti fra i 20/25 nodi ed i 30 abbondanti, con punte di 40 nei pressi di Capo Sounion ed altri promontori che esaltano il Meltemi con il loro effetto catabatico, ma con un'attenta programmazione della navigazione non ho mai avuto problemi di rilievo, al massimo mi sono fermato e ho aspettato che la buriana passasse o almeno si placasse un poco. L'importante è non avere fretta, non ostinarsi ad affrontare navigazioni disagevoli o addirittura al limite della pericolosità.
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Bozcaada, Turchia |
E' stata un'esperienza meravigliosa, tutto l'Egeo settentrionale, sia dal lato greco che da quello turco, oltre che bellissimo è anche poco frequentato dai diportisti, così mi sono spesso ritrovato ad essere l'unico all'ancora in rade mozzafiato e a godere della cortesia e dell'ospitalità di genti non ancora rese aride dal turismo di massa.
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Capo Sounion |
Poi, ripartito da Istanbul, ho ridisceso con tranquillità il Mar di Marmara e l'Egeo, gironzolando per circa due mesi fra le Sporadi orientali, il Dodecaneso, le Cicladi e le Ioniche, luoghi ricchi di storia millenaria, saltando da un'isola all'altra, scegliendo quella che per caratteristiche più si confaceva al mio stato d'animo del momento. Se avevo voglia di un po' di struscio serale, andavo su un'isola grande o famosa, altrimenti su uno dei tanti isolotti abitati da un pugno di pescatori, magari cucinando in barca quello che avevo pescato. Molti amici si sono succeduti a bordo in quelle settimane, anche i miei figli mi hanno fatto compagnia, condividendo con me emozioni incredibili, fatte di mare e sole, ed il sapore strepitoso delle atmosfere greche. Sì, la marcia in più che ha la Grecia è questa, l'atmosfera tranquilla e spontanea che da noi s'è persa qualche decennio fa.
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Amorgos |
Infine il rientro in Italia, di nuovo la traversata dello Ionio, lo Stretto di Messina e, dopo una puntata a Palermo dove vado sempre volentieria ritrovare alcuni amici, Marsala come ultima tappa, Piazza Grande ha passato l'inverno là, ben sistemata a terra sul suo invaso dopo essere stata completamente disarmata e stivato tutto lo stivabile.
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Perdika |
Quattro mesi ininterrotti di mare, 3000 miglia percorse, 3 nazioni, 2 continenti, migliaia di luoghi e persone conosciute, immagini e volti impressi nella mia mente a ricordo di un viaggio straordinario. Tornerò in Grecia, so che lo farò presto.
Buon vento! :)
RispondiEliminaAnche a te Carlo, chissà che non ci incrociamo dalle parti del Peloponneso.
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